
Se io fossi un uomo come tutti voi, ossia parte integra di una società sconosciuta persino a se stessa, ostenterei a credere che una volante fatta di ufficiali, ossia persone (poliziotti o agenti qualsiasi) che in uno stato normale dovrebbero far rispettare le regole mantenendo un ordine pubblico affinché si possano proteggere i comuni cittadini, possano perdere tali agenti due o tre ore per multare un locale per la mancata rispettabilità delle leggi anti-covid piuttosto che utilizzare queste sacre ore per salvare una donna dai maltrattamenti degli uomini oppure evitare, sempre con queste sacrissime ore, con anticipo, una sparatoria o una rapina che genera morti tangibili. Sarei allibito, disgustato, perplesso, ancor di più quando tutti i giornali in prima pagina scrivono della multa fatta al locale perché il cliente beveva un drink senza mascherina, anche qui vorrei capire in che altro modo lo si potrebbe diversamente, e non parlano invece della morte prematura di bambini dopo essere stati bombardati da un drone tutto occidentale. Certo l’Italia in questo momento non sta bombardando con armi nessuno, sia chiaro questo, ma forse ha aiutato alla costruzione dello stesso drone o macchina guerrigliera, tuttavia questo connubio fa sì che anch’essa vi ha collaborato alla riuscita di questo bombardamento atroce.
Dunque se io fossi in voi, come voi, quindi parte della società in cui si vive, ci penserei più a lungo e mediterei su tali fatti. Prima di esprimere un qualsiasi giudizio personale, una considerazione predetta o condivisa senza nemmeno averla elucubrata attentamente, almeno constaterei i fatti e ne valuterei gli effetti e le cause. Predisporrei un progetto sulle mie energie, comprendere in che modo dissiparle e impiegarle in base al miglioramento futuro degli stessi effetti. Risparmiare le energie significa mandare una volante diritta sul fatto dove la donna sta prendendo le botte e lasciare che il ragazzo si beva un drink nel locale di turno anche non rispettando una regola fatta di opinioni politici. L’effetto in questo caso è: aver salvato la donna, anche seppur con delle conseguenze fisiche, dall’uccisione dell’uomo aggressivo, e aver lasciato che un ragazzo ingenuo avrà bevuto un cocktail analcolico senza rispettare le regole derivate da un opinione personalistica di un politico senza voti, e che ha deciso di conseguenza una legge forse sì per il bene comune, ma probabilmente forse anche no.
(l’articolo continua dopo la foto in basso)
Valutare, meditare, riflettere, è tutto quello che gli uomini possono e devono fare. Nelle odierne società questo attributo non esiste, non è concesso ne oggigiorno permesso. Seppur dopo aver riflettuto e visto quanto di vero c’è nel fatto, quando si inizia poi a risparmiare le proprie energie e impiegarle così in cose serie ed efficienti, si viene stranamente bannati, estraniati, estradati, processati e spesso anche derisi. Oggi continuare a far parte della società è un rischio, ma lo è ancor di più riflettere e meditare con la propria mente. Non ci sono più pensatori, e se qualcuno osa pensare lo starà facendo su idee esistenti e già confezionate. Tali modi di pensare aumentano i paradigmi, che alla fine non aiutano a risvegliare la macchina ma contribuiscono ancor di più a rallentarla e a dormire per molto tempo. Con questo termino il discorso col dirvi che, io non sono parte di questa società, non sono di questo pianeta e per voi capisco è difficile accettarlo. Lo vedo, vi sento, vi osservo quando anche se non sprecate parole per paura il silenzio travolgente che è in voi esprime giudizi in egual modo, perché ricordatevi che sono le azioni a determinare ciò che nell’interiorità di un individuo dimora.
Saluti Antonio.
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