L’incertezza è l’ignoranza della vita

Due ragazzi discutono sulla mascherina mentre io attentamente osservo.

Devo dire che la indossavano correttamente. Bensì i due nel dialogo esprimevano la loro pessima esperienza con la mascherina. Uno di essi lamentava un bruciore nella gola, l’altro immediatamente rispose: a me fa male sempre la testa…erano entrambi perplessi, è pure stavano solo dicendo le conseguenze che generano le mascherine alla quale qualsiasi esperto al mondo dice quando gli viene domandato quali sono gli effetti collaterali della mascherina. I ragazzi hanno sperimentato su di essi gli effetti della mascherina senza esserne a conoscenza delle conseguenze che recano, ma in tutto ciò non c’è niente su cui meravigliarsi. Essi, come tutti noi, eseguiamo semplicemente degli ordini al di là delle conseguenze. Tuttavia, noi uomini mediocri, non siamo a conoscenza dei processi che riguardano la salute, o si deve pensare a portare il pane a casa per poter mangiare oppure dobbiamo occuparci della salute. Quindi, lo lasciamo fare agli altri.

Se ci dicono indossala la indossiamo, se ci diranno non uscire non usciremo, non mangiate questo piuttosto che quello non ne mangeremo.

Purché ci lasciano guadagnare per vivere…!

L’ignoranza è in questo caso attore, autore e regista. Se a dirci mettiti la mascherina è la nostra mamma usciremo sicuramente senza, ma se a dirlo è un conduttore televisivo di fama o un politico influente? In questo caso il discorso cambia. Seppur il politico come anche il conduttore ne sanno molto di meno della mamma, l’effetto finale non cambia.

Il nesso di queste parole non è se mettere o non mettere la mascherina, bensì è comprendere i nostri comportamenti da idioti. Se continuiamo a ritenere importante ciò che è futile ai fini della vita, e contrariamente consideriamo poco utile ciò che è indispensabile, ci ritroveremo a disagio con noi stessi in qualsiasi circostanza. Ritrovarsi a disagio significa non essere in equilibrio. L’equilibrio si raggiunge quando sappiamo cosa facciamo non secondo il consiglio di X piuttosto che Y, che già fra le due lettere cambia la considerazione soggettiva e il parere individuale sulla mascherina. Potremo sapere cosa fare e cosa indossare soltanto dopo aver esplorato direttamente ciò che è utile o dannoso per noi stessi e per gli altri.

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Anche Y e X, potranno essere degli scienziati utili soltanto quando la loro mente non è coinvolta da questi processi di influenze e condizionamenti. Il problema è che non siamo in grado a pensare da sé, in modo individuale, ossia senza il consiglio o il parere di X e di Y che come detto sono nella stessa vostra barca se non già più a fondo di voi. Con la propria mente si può ottenere l’esplorazione autentica di un fatto o di una qualsiasi altra  cosa, ma l’analisi deve essere totale e non limitata a dei parametri preconfezionati. Quando attendiamo i consigli e i pareri, perché non si è capaci a riflettere da sé, quando si è pigri psicologicamente perché ormai atrofizzati, di conseguenza si dipende da tutto ciò che si trova all’esterno di noi stessi. Dipendiamo da tutto ciò che può fornisci elementi per vivere secondo qualcuno correttamente, dai libri, dai dottori, dagli scienziati, dalla speranza delle religioni e dai guru. Intervenuta la dipendenza, che non attesta nessuna verità ultima solo perché proclamata dal titolo di condizionamento, come potrebbe essere il titolo di un dottore o di un solo scienziato, influenzati da tutto ciò già in tenera età voi avrete smesso di essere creativi.

Anche il più famoso artista o cantante dipende, e crea tutto il proprio successo alla pari del dottore e dello scienziato, ovvero fondata sulla dipendenza. Le più famose canzoni Europee ad esempio, trattano dell’amore razionale, della delusione, perché chi sta cantando o chi per lui ha scritto il testo, è stato condannato dalla relazione che gli uomini conformemente vivono.

Quindi che senso ha esseri famosi se si è dipendenti da una relazione? Quando la nostra felicità dipende da una persona che garantisce la relazione, perché ho imparato a credere che la coppia debba essere in un certo modo piuttosto che in un altro, o dal dottore che deve risolvere i miei problemi estetici, dunque, che razza di vita starò vivendo?

Che senso ha essere vivi sulla terra se non si è liberi di pensare da sé e di essere liberi psicologicamente? Sgombri da tutto questo fardello di dover fare o non fare, credere o non credere, influenzati da enormi dogmi assurdi e che annichiliscono tremendamente tutti gli uomini sulla terra.

I dottori hanno imparato a guarire, a salvare vite umane, gli scienziati hanno scoperto cose importanti per l’esistenza della vita, ma tutto si è fermato e condizionato a ciò che già esisteva nella mente degli uomini. L’avidità, l’ignoranza, la brama, non ha mai smesso di ardere nelle menti, e così ogni scoperta diventa invano se prima ancora tutto questo non cessi di esistere.

Decidete voi cosa è giusto o sbagliato per la vita, ma prima dovete avere una mente libera dai condizionamenti, dalle paure e dalla dipendenza, altrimenti non vedrete i danni che state recando a voi stessi in qualsiasi attività vi cimentate.

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